“Se mi capitasse un giorno, e potrebbe accadere oggi, di essere vittima del terrorismo che adesso sembra voglia colpire tutti gli stranieri che vivono in Algeria, vorrei che la mia comunità, la mia Chiesa, la mia famiglia si ricordassero che la mia vita era donata a Dio e a questo Paese”.
Inizia con queste parole il testamento spirituale di frère Christian de Chergé, priore del monastero di Tibhirine, in Algeria, rapito il 27 marzo 1996 con sei confratelli. I sette monaci saranno uccisi il 21 maggio successivo.
Da allora, come scrive Avvenire, “molte cose sono cambiate negli equilibri mondiali, ma un aspetto risalta in maniera evidente: il conflitto in cui persero la vita, tutto interno agli equilibri politici e religiosi del mondo islamico algerino, sembra essere diventato debordante, sembra toccare e coinvolgere in maniera trasversale nazioni, popoli e comunità differenti.”
Anche per questo a Modena vogliamo fare memoria di questo tragico episodio accaduto esattamente venti anni fa e lo faremo in due momenti presso la parrocchia di San Pio X in via Bellini a Modena:
lunedì 2 maggio ore 19 messa missionaria con testimonianza di fratel Paolo Santini delle Case della Carità, missionario in India
a seguire cena semplice insieme
ore 21 proiezione del film “Uomini di Dio”
lunedì 9 maggio ore 21 incontro con Guido Dotti,
monaco di Bose e curatore del libro “Più forti dell’odio”