Non si ritorna

"non si ritorna"Non si ritorna. E parto da me. Perché purtroppo non è mai semplice uscire da sé e occuparci prima dell’altro. Viaggio a Tel Abbas – in un campo di profughi siriani in Libano – per la terza volta, eppure non è un ritorno per me, perché anche se il campo è sempre lì sono nuove le persone che lo abitano.
Primo passo fuori. Sono costretta ad aprirmi alla nuova possibilità dell’incontro, a vivere quanto siano le persone a creare un luogo, a (ri)scoprire perciò la centralità delle relazioni, con la loro bellezza e la loro difficoltà.
Secondo passo fuori. Non si ritorna perché le cose cambiano, e anche se circondata da ingiustizie e frustrazioni la speranza, impercettibile, si muove e prova a costruire la pace dal basso, con una proposta dei profughi disarmantemente semplice: costituire una zona di sicurezza (mantekat amini) al confine tra Libano e Siria. Una striscia di terra protetta da organismi internazionali in cui i siriani possano finalmente ricominciare ad avere un orizzonte di futuro. Un ritorno? No, perché non si ritorna. E loro lo sanno meglio di me (terzo passo fuori: c’è sempre da imparare nell’incontro). Il pezzo di terra su cui – forse – metteranno piede non sarà la stessa Siria, la stessa casa, la stessa vita che hanno lasciato. Troppe cose sono cambiate fuori, troppo sono cambiati loro. Eppure sarà vita, sarà casa, sarà futuro, e solo per questo vale la pena camminare.
Non si ritorna. Si parte, sempre. E si continua a camminare, insieme. Per costruire la pace.
Valeria

“And the end of all our exploring
Will be to arrive where we started
And know the place for the first time”

Lunedì 6 novembre ore 19 Messa missionaria mensile presso la parrocchia di Baggiovara. Avremo con noi Valeria Benatti che durante l’estate è ritornata nei campi profughi siriani in Libano.
Dopo la messa cena insieme e a seguire (ore 21 circa) incontro con Valeria: “NON SI RITORNA” racconti di pace dal campo profughi di Tel-Abbas in Libano.