#storiedimissione – Olga Raschietti, Lucia Pulici, Bernardetta Boggian

Le tre Saveriane uccise in Burundi

Tutte e tre avevano chiesto,
quasi puntando i piedi,
di poter tornare in Burundi e dare la vita fino alla fine

Olga Raschietti
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 22 agosto 1931. A venticinque anni entrò a far parte della Congregazione delle Missionarie di Maria (Saveriane). Dopo alcuni servizi resi in Italia, il 29 settembre 1968 partì per l’allora Zaire (attualmente Repubblica Democratica del Congo). Dopo una lunga esperienza in queste terre, dal 2011 si spostatò nella Missione di Kamenge, a Bujumbura, in Burundi. Nel 2013 fece un breve ritorno in Italia, ed essendo ormai molto avanzata nell’età (quasi ottant’anni) le superiore le avevano consigliato di non lasciare l’Italia, visti anche i suoi problemi di salute. Ma nonostante tutto Suor Olga scelse di ripartire ancora animata da un amore ardente per l’Africa; vivere nel contatto quotidiano con le gente e condividere con loro la buona notizia del Vangelo era la sua gioia.

«Riparto con gioia per l’Africa, con il desiderio di continuare a comunicare la Parola di Dio e testimoniare il suo grande amore per noi, per tutti».

Lucia Pulici
Nacque l’8 settembre 1939, a Desio (Milano). Entrò fra le Missionarie il 23 ottobre 1960, a 21 anni e nel 1970 partì per il Brasile Sud. Tre anni dopo venne destinata a una nuova missione nell’Amazzonia brasiliana. Lì svolse per circa dodici anni la sua professione di infermiera e ostetrica, soprattutto tra i più poveri.
Nel 1982 venne inviata nell’allora Zaire (attuale Repubblica Democratica del Congo), dove rimase per venticinque anni, fino al 2007, continuando il suo servizio di ostetrica e infermiera.
Il 16 ottobre 2007 venne destinata al Burundi, a Kamenge, nella periferia di Bujumbura, alla parrocchia di S. Guido Maria Conforti, dove ha vissuto fino alla sua morte.
Benché le sue condizioni di salute non le permettessero più di svolgere la sua amata professione, ha desiderato e scelto di rimanere in missione, anche semplicemente come presenza di preghiera e fraternità. Dava con gioia le forze rimaste nella comunità, in servizi in parrocchia, nella cura di qualche ammalato povero.

Nell’ottobre scorso, alla vigilia del suo ritorno in Burundi, diceva:

«Adesso sto tornando in Burundi, alla mia età e con un fisico debole e limitato, che non mi permette più di correre giorno e notte come prima. Interiormente però credo di poter dire che lo slancio e il desiderio di essere fedele all’amore di Gesù per me concretizzandolo nella missione è sempre vivo».

Bernardetta Boggian
Nacque a Ospedaletto Euganeo il 17 marzo 1935. Essendo cresciuta in una famiglia molto religiosa e avendo quindi sviluppato un’anima e uno spirito desiderosi di aiutare il prossimo e di fare il bene, non fu difficile, una volta cresciuta, fare la sua scelta di vita missionaria nel mondo. Il 2 luglio 1965, prese i voti, e, dopo un lungo periodo di formazione partì per Uvira, in Congo, all’estremo nord del lago Tanganica. Bernardetta stette in Africa quasi cinquant’anni tra Congo e Burundi, tornando a casa ogni tre, quattro anni.
Nonostante l’età avanzata e i diversi problemi di salute ha voluto continuare la missione, perché sosteneva che la sua vita e la sua casa fossero là, in Africa.

«La Provvidenza mi ha fatto dono di incontrarmi con diversi popoli e culture, di vedere panorami stupendi. Ho conosciuto persone meravigliose; cristiani e credenti di altre religioni: volti che sfilano davanti a me come una sequenza, facendomi rivivere lo stupore di avere incontrato i semi del Vangelo già presenti».

La storia di vita delle tre sorelle Saveriane è purtroppo accomunata anche dalla loro morte, avvenuta il 7 Settembre, per suor Lucia e suor Olga, e l’8 Settembre per suor Bernardetta nel 2014. Le tre suore si trovavano in Burundi, nella Missione di Kamenge, a Bujumbura quando, stando alle ultime notizie, sono state violentate e assassinate da un uomo nella loro casa.

 

Preghiera
Signore aiutaci a non soffermarci sulle nostre sofferenze fisiche o sui problemi legati ai beni materiali che ci circondano quotidianamente e che spesso possono essere d’impedimento per guardare negli occhi chi abbiamo di fronte; dacci la forza di trovare l’amore dentro al nostro cuore e che possa poi alimentare le nostre scelte e le nostre azioni. Così come hai guidato le tre sorelle Saveriane a compiere la loro missione nonostante le fragilità, guida anche noi a cogliere senza esitazione il seme di speranza nato dal sangue che loro hanno versato e a farlo diventare frutto di gioia e vitalità.

Siti per approfondire

http://www.santiebeati.it/Detailed/98386.html (biografia Olga Raschietti)
http://www.vicenza.chiesacattolica.it/pls/vicenza/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=2105 (biografia Olga Raschietti)
https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-09-09/orrore-burundi-uccise-tre-suore-italiane-063805.shtml?uuid=ABpTNrrB (notizia dell’omicidio)
https://www.saveriane.it/it/news/attualita/437-lucia-pulici (biografia Lucia Pulici)
https://www.nigrizia.it/notizia/suore-uccise-in-burundi-il-paese-dalle-mille-verita (approfondimento sulle cause dell’omicidio)
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/lettea-di-suor-berbardetta-boggian (lettera di Bernardetta Boggian)
https://www.saveriane.it/it/news/notizie/1604-ricordo-di-mia-zia-bernardetta-missionaria (biografia di Bernardetta Boggian)

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