Spaesati, emozionati, incerti, e un pò ignoranti. Questi siamo noi: Chiara, Elisa, Riccardo, Hope e Anna, cinque ragazzi di Modena, partiti tre mesi fa (Aprile 2023), con destinazione “Istituto Severino Fabriani” a San Paolo in Brasile. Non sapevamo molto. L’unica certezza che avevamo è che avremmo affiancato le insegnanti nell’istruzione dei bambini sordi in un quartiere periferico.
Accompagnati da Suor Chiddy (la madre) e Suor Victorine, siamo stati accolti dalla Sista Cristi, e Irma Neide. Come delle vere sorelle, le Figlie della Provvidenza per Sordo Muti, nonostante le differenze, sono tutte legate dalla volontà di servire e amare i sordi.
Tra tre giorni torniamo a casa. Premettiamo che sarà impossibile riassumere in poche righe la bellezza e l’assurdità che abbiamo vissuto in questa realtà.
Immaginavamo che sarebbe stato stancante aver a che fare con bambini, ma chi si aspettava che i sordi facessero così casino! L’iniziale difficoltà causata dalla barriera linguistica e la mancanza di esperienza con la lingua dei segni, si sono subito trasformate in gioia nel vedere la loro felicità completato un esercizio, le risate durante i giochi, le loro urla per chiamarti pensando che anche tu non ci senta, la dedizione e la creatività delle insegnanti.
Abbiamo in poco tempo capito la ricchezza di questa scuola, che offre la possibilità di avere attenzioni singole e specifiche per imparare a vivere e socializzare in modo autonomo.
Tre mesi ci hanno permesso anche di visitare e conoscere la realtà brasiliana.
Il paradosso della vicinanza tra povertà e ricchezza in due metri, la fede molto sentita e presente ovunque, la tenerezza di Seu Flavio, il forte legame della comunità nelle favelas, il calore e le bellezze del Brasile e delle persone che ci abitano, l’animo di festa costante, la bontà del pão de queijo, la passione per il calcio, la difficoltà e la gioia nel convivere e creare una nuova famiglia tra di noi, le partite perse al campetto, le messe animate di Padre Antonio, la calma e la tranquillità della gente nel vivere, gli imprevisti dell’ultimo minuto, le grigliate e i falò in mezzo alla strada.
Oltre la scuola, quindi, sono molte le esperienze che ci hanno colpito.
In particolare, Seu Flavio e Irma Neide ci hanno coinvolto nella distribuzione della zuppa del martedì sera. Questo ci ha permesso di conoscere a pieno le varie facce della povertà, dagli abitanti della strada alle famiglie più povere. E’ impossibile spiegare a parole l’insieme di emozioni provate in questi momenti. E’ straziante, ma ti scalda il cuore vedere la felicità dei bambini all’arrivo del nostro Van.
Gli abbracci inaspettati dei bambini, la nostra mamma Neide e la nostra “Tia” Cri, le persone conosciute, la semplicità e l’apertura dei brasiliani, i pastel, le messe-musical… Sono solo alcune delle cose che ci portiamo dentro e speriamo di riuscire a condividere in Italia.
Ringraziamo chi ci ha accompagnati in questa incredibile esperienza, e un grazie speciale al Centro Missionario di Modena, che l’ha resa possibile.
Obrigada/o, até a próxima!
Anna, Elisa, Hope, Chiara, Riccardo