Il 9 giugno 2023 torna l’ottava edizione de “La Lunga Notte delle Chiese”, la prima notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte e spiritualità. L’evento, patrocinato dal Pontificio consiglio della cultura e dal Ministero della cultura, è nato nel 2016 e ogni anno coinvolge sempre più diocesi. Per l’occasione, l’arcidiocesi di Modena-Nonantola propone, in Cattedrale, lo spettacolo “Se il seme muore…” che intende ripercorrere la vita e le scelte compiute da Luisa Guidotti Mistrali, la missionaria laica consacrata modenese, uccisa nel 1979 in Rhodesia (attuale Zimbabwe) e dichiarata Venerabile il 17 dicembre 2022. Lo spettacolo, ideato e curato dai giovani del Centro missionario, vuole ricordare, nella sua semplicità e profondità, questa figura così amata dai modenesi, tanto da essere stata sepolta in Duomo: attraverso lo svolgersi del suo epistolario (in particolare le lettere dall’Africa raccolte da Maria Cavazzuti Guerzoni nel testo Shona con gli shona), rivivremo la vita di Luisa Guidotti e la sua vocazione missionaria che l’ha portata negli anni a legarsi sempre più alle persone che incontrava e a non tirarsi mai indietro davanti a un malato. Anche con l’avanzare della guerra civile rhodesiana, Luisa non è tornata in Italia come altri missionari ma è rimasta con la sua gente, che ormai la considerava “shona” come loro. È stata una donna ben inserita nel suo tempo, di Chiesa e di mondo, ma anche modernissima, come il Vangelo che lei ha incarnato. Un Vangelo rivoluzionario, che l’ha portata a fare della sua vita un dono per gli altri, fino al dono di sé con la propria morte.
Lo spettacolo “Se il seme muore…”, tramite musiche e canti dal vivo, le voci e i gesti degli attori, desidera interrogarsi sull’eredità che Luisa Guidotti ha lasciato al mondo, con la sua vita e con la sua morte. Il segreto è in quel Vangelo che lei ha ascoltato fin da piccola e che l’ha portata a donare sé stessa, scegliendo di vivere fino in fondo la propria vocazione cristiana e missionaria. Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con l’Ufficio diocesano per i beni culturali e il Capitolo Metropolitano, è a ingresso libero con offerta, fino ad esaurimento posti. Inizierà alle ore 21.15 alla presenza dell’arcivescovo Castellucci e sarà preceduto, a partire dalle ore 20.00, da alcuni piccoli eventi promossi da Archivio diocesano, Biblioteca diocesana e Museo Lapidario del Duomo, per i quali è necessario prenotarsi contattando per mail i singoli istituti:
archivio@modena.chiesacattolica.it, bibliotecadiocesana@modena.chiesacattolica.it, bookshop@museidelduomodimodena.it. *