Intercettare la presenza di Dio negli ultimi – messa missionaria a Soliera

Il Vangelo secondo Marco, ascoltato lunedì 10 febbraio, apre la serata di condivisione e preghiera proposta ogni primo lunedì del mese da Centro Missionario Diocesano di Modena. La serata è inoltre il momento per la comunità di Soliera, parrocchia dove si è tenuta la celebrazione, per riaccogliere Lorenzo, da pochi giorni rientrato da un’esperienza di missione in Madagascar.

Durante la S.Messa, presieduta dal Vescovo Erio Castellucci, il Vangelo accompagna lo spirito stesso della serata, un Vangelo che ci esorta, come suggerito durante l’omelia: ”ad allenare gli occhi per vedere la grandezza del Signore nella piccolezza in cui Lui preferisce mostrarsi“. Sono i malati i protagonisti del Vangelo di Marco:” E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati “.

Il Vescovo ci ricorda come, nella quotidianità delle nostre vite, sia più semplice accorgersi di Dio e meravigliarsi per le bellezze dell’universo, come se guardassimo alla Sua potenza tramite un telescopio; è sicuramente più difficile invece vedere la presenza di Dio con un microscopio: richiede un occhio più allenato, non è facile collegare il Signore grande ed onnipotente a persone povere, umili e bisognose. Ed è qui che si gioca la fede cristiana, nella consapevolezza che tutti noi siamo grandi e piccoli allo stesso tempo, a seconda delle diverse situazioni che viviamo. E’ giusto guardare in grande, guardare lontano, ma allo stesso tempo è fondamentale saper osservare anche chi ci sta più vicino ed ha bisogno.

Conclusasi l’omelia, la Celebrazione ha vissuto un secondo momento significativo legato al rientro di Lorenzo dal Madagascar, ossia la benedizione pronunciata dal Vescovo per i missionari rientrati: un segno sia di ringraziamento per quanto svolto nella comunità che lo ha accolto e allo stesso tempo di ricongiungimento con la famiglia, gli amici e la comunità nella quale è chiamato ora a mettersi a disposizione.

La serata è proseguita con la condivisione dell’esperienza missionaria in Madagascar grazie all’intervento di alcuni missionari laici delle diocesi di Modena, Carpi e Reggio Emilia che hanno dedicato parte della propria vita a questa terra e hanno vissuto a fianco della popolazione malgascia. Ognuno di loro, a partire da un oggetto significativo, simbolo della propria esperienza missionaria, ha condiviso una piccola parte del proprio vissuto. I racconti e le esperienze raccontate anche solo in pochi minuti, hanno permesso alla comunità e tutti coloro che erano presenti a questo secondo momento di condivisione, di entrare e sentirsi partecipi di una realtà, quella malgascia, che sembra tanto lontana dalla nostra ma che è invece così fortemente interconnessa con la nostra comunità e diocesi modenese.

Eleonora Maccaferri

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