Da “Brasile Informazione” n. 22 del Gennaio 1980
“Jardim Nova Esperança: ancora lotte e vittorie”
In una lettera circolare di auguri per il Natale 1979, Anna Maria Melini, tra l’altro, così scriveva: “(…)Nel vicino Jardim Boa Esperança la gente continua a costruire le case e una sede della Commissione: due ragazze e un giovane della Commissione Pastorale della terra stanno aiutando con grande sforzo e tenacia, mantenendo nella Capuava il loro punto di riferimento. Credo che questo Natale sarà tutto particolare in mezzo a questa gente che, mandata via dall’interno, ha cercato in questa periferia la sua casa come un tempo Maria e Giuseppe nei dintorni di Gerusalemme. Abbiamo pensato alle belle case che si costruiscono nel mondo, confortevoli, sicure, lussuose: perché la ricchezza di pochi deve pesare sulla miseria di tanti? (…)”.
Pubblichiamo ora un articolo apparso sul giornale “A vos dos trabalhadores” n. 1, ano 1°, del gennaio 1980, pubblicato dal coordinamento del Movimento “Custo de vida”, legato alla chiesa.
Jardim Nova Esperança, oggi, è un quartiere di circa 10.000 abitanti. Si trova a circa 10 chilometri dal centro di Goiania (quindi proprio nell’estrema periferia –n.d.t.). Lo abbiamo ottenuto con una durissima lotta, conquistando ciascuno il suo pezzettino di terra su cui costruire la baracca. Ebbene, qualcosa siamo riusciti ad ottenere.
Prima vittoria. La prima vittoria è stata la nostra decisione di non mollare il nostro pezzo di terra. Dopo molte liti, abbiamo ottenuto dal sindaco l’esproprio del terreno, che i padroni volevano libero per fare la speculazione. Il documento di esproprio è stato firmato il 6/11/79 dal sindaco, che ha riunito gli abitanti del quartiere per darci la notizia. Durante la riunione, un compagno a nome di tutti, ha avvisato che l’esproprio era solo un punto di partenza per altre lotte, che dovremo fare per non perdere il nostro terreno.
Nasce l’associazione. La lotta è andata avanti e noi abbiamo sentito il bisogno di organizzarci meglio. Allora, ecco, un’altra vittoria: abbiamo fondato la nostra associazione. Ne fanno parte tutti gli abitanti del quartiere ed è la nostra arma principale di difesa.
Inaugurazine di una casa di riunioni. Abbiamo anche inaugurato la nostra casa di riunioni. Costruita con lo sforzo comune e anche con l’aiuto di lavoratori di altri posti. Abbiamo lavorato giorno e notte, finchè il 9/12/1979 siamo riusciti ad inaugurarla. E’ stato il giorno più felice del quartiere. La festa è durata tutto il giorno. Sono venuti compagni da più di 15 comuni e da più di 10 quartieri della città. La casa è rimasta tutto il giorno piena di gente. C’è stato un circolo di chitarristi e la “Folia de Reis”, con consegna di doni e della “bandeira”. Poi ciascun compagno ha preso il suo pentolino e abbiamo pranzato insieme. Alle 14 ci sono state le reciproche presentazioni. Alcuni abitanti hanno raccontato la storia del quartiere. In seguito, rappresentanti di altre città e di altri quartieri hanno parlato delle lotta nelle loro zone.
La lotta è di tutti i lavoratori. Una cosa che ci è rimasta impressa è stata la solidarietà ricevuta da tutti i compagni. E anche che, sapendo delle lotte nelle altre zone, si capisce che la lotta che c’è in un luogo non dev’essere solo della gente di quel luogo, ma di tutti lavoratori.
L’Associazione degli abitanti di Jardim Nova Esperança