Testimonianza di suor Victorine dopo gli attentati in Sri Lanka

Martedì 7 maggio il vescovo di Modena Erio Castellucci ha presieduto una celebrazione eucaristica presso la chiesa della Madonnina a Modena, per ricordare gli attentati del giorno di Pasqua in Sri Lanka. Alla fine della messa suor Victorine Rajaratnam, delle Figlie della Provvidenza per i Sordomuti, ha ricordato il suo paese con la testimonianza che riportiamo qui di seguito:

Ringrazio il nostro Arcivescovo Erio e tutti i sacerdoti qui presenti per pregare e condividere questo momento di dolore e di sofferenza per il mio popolo Singalese. Grazie a Francesco per la sua sensibilità e vicinanza. A voi tutti un ringraziamento di cuore a nome del mio popolo Singalese.
Che cosa vi posso raccontare dei vari attacchi proprio nel giorno di gioia e di festa per noi Cristiani. Al sangue di Cristo versato sulla Croce il venerdì Santo si è unito il sangue di tanti innocenti versato sulla terra dello Sri Lanka il giorno della Risurrezione di Cristo. L’attacco inaspettato a tre Chiese e a tre alberghi più famosi nello Sri Lanka, è stato una sofferenza incredibile per tutti noi Singalesi. Il mio paese essendo Buddista, i Cristiani non avrebbe mai pensato di subire un attacco di questo genere. Fino al giorno 21 aprile, lo Sri Lanka godeva armonia tra le varie religioni. La morte di più di 359 persone tra bambini e adulti e più di 300 gravemente feriti, hanno messo il paese in ginocchio. Tanti bambini rimasti orfani, alcune famiglie non esistano più, genitori hanno perso i loro figli, alcune mogli hanno perso il marito e i figli e alcuni mariti hanno perso loro le mogli e i figli. Le scuole sono chiuse fino ad oggi. Le scuole Cattoliche non si sa quando riapriranno per sicurezza, perché ci sono altre minacce e allarmi in giro. Le bombe si trovano in tanti posti ancora. Purtroppo non esistono più le celebrazioni delle S. Messa nelle Chiese. Tutto viene trasmesso per TV. Ora c’è molta paura, tensione, sospetto e insicurezza nel paese, che ha goduto 10 anni di grande armonia e pace, dopo 30 anni di guerra civile. Ora esiste solo tristezza e dolore.
Di fronte a questa situazione così disumana, siamo chiamate a guardare alla Croce di Cristo per poter perdonare e sperare in una risurrezione anche per il nostro paese.
In questo momento io ringrazio la guida del Cardinale Malcom Rangith Arcivescovo di Colombo, che aiuta i Cattolici e i Buddisti ad essere calmi e abbandonarsi nelle mani di Dio attraverso le sue parole………. “Non pensate a vendicarvi. Noi non abbiamo un Dio vendicatore, noi abbiamo un Dio misericordioso. Prendete la nostra fortissima arma, il ROSARIO, recitatelo tutti i giorni, quella è la nostra arma Cattolica”. Veramente in questa situazione lui è un Buon Pastore che guida il suo popolo ai pascoli. Anche io ringrazio tutto il popolo dello Sri Lanka per la tanta pazienza, calma e la fede profonda: loro continuano a vivere la loro vita quotidiana.
La cosa più bella che è successa, è la collaborazione dei buddisti, Induisti e altre Chiese non Cattoliche e anche tutto il mondo che con la preghiera sostiene il popolo Singalesi. La solidarietà si fa sentire.
Vorrei concludere con questa piccola preghiera: Signore fa di noi tutti portatori di pace non di guerra. Fa di noi strumenti che operano contro la guerra, contro il terrorismo e contro l’oppressione dei poveri. Grazie Signore anche per questi momenti difficili hai dato tante persone sensibili e generose che ci sono vicine. Amen.
Grazie

A questo link le foto della messa

Qui sotto il video della testimonianza