Modenesi nel mondo, Modenesi nel mondo, News, Primo piano, Testimoni

Ricordiamo Anna Maria Melini

A due anni dalla sua morte vogliamo ricordare Anna Maria Melini con una pagina dedicata a lei in cui, oltre ad una breve biografia, raccoglieremo le pagine internet e i video su di lei pubblicati in questi anni.

Nata l’8 settembre 1930 a Castelnuovo Rangone (MO) in una famiglia numerosa, cresce frequentando la parrocchia e l’Azione Cattolica. Frequenta il liceo classico “Muratori” di Modena e nel 1954 si laurea in lettere classiche presso l’università di Bologna. Dopo la laurea insegna prima in una scuola privata e in seguito in una scuola pubblica sull’appennino bolognese. Da sempre impegnata nello studio ed approfondimento della sacra scrittura e nell’Azione Cattolica Giovanile, nel 1955 entra nel Movimento del Graal, un movimento missionario laico di origine olandese. Questa scelta la porta in Olanda per un periodo durante il quale vive in una comunità internazionale e può approfondire lo studio dell’ecumenismo. Nell’agosto 1961 parte per il Brasile: lavora dapprima a Belo Horizonte poi a Sao Paulo. Dal dicembre 1965 è chiamata a collaborare alla preparazione dei missionari in partenza presso il CEIAL (poi CUM) di Verona. A chi si preparava per la missione diceva: “ricordatevi che se volete rispettare questo popolo, dovete parlare bene la lingua, studiare la storia e la geografia del Brasile, frequentare corsi biblici tenuti da biblisti brasiliani, leggere la Parola ma ascoltare la saggezza dei poveri, di chi non ha potuto studiare. Non aggrappatevi alle vostre certezze dottrinali …, abituatevi alla sensibilità della gente, al loro cibo e dimenticate di fare paragoni con l’Italia: avete più cose da imparare che da insegnare …”

Nel 1970 torna in Brasile e si unisce all’equipe missionaria della diocesi di Modena che lavora nella cittadina di Itauçu, diocesi di Goias. Nel 1974 si trasferisce nella periferia di Goiania dove ha contribuito a far sorgere il centro comunitario “Capuava”, un complesso di strutture di assistenza spirituale, scolastica e sociale con anche tre scuole (una è ora intestata a lei). Ha collaborato nella pastorale della diocesi e ha insegnato pedagogia presso l’università di Goiania ma è stata soprattutto una instancabile animatrice di gruppi biblici. Qualcuno l’ha definita una forza della natura, soprattutto per il suo coraggio e la sua determinazione che le veniva dalla lettura della Parola sempre incarnata, vissuta. Diceva infatti che è necessario vivere con “uno sguardo alla Bibbia e uno alla vita”.

Un’amica di Goiania la descrive così: “vedendo Anna, capii la frase che Don Tomás Balduino (vescovo di Goias dal 1967 al 1998) ci diceva sempre: Una cosa è aiutare la gente, dare loro il cibo quando ha fame, ma un’altra cosa è stare con la gente. E Anna stava con loro, viveva la passione di quel popolo”.

Negli ultimi anni, quando la salute ha cominciato a vacillare, ha deciso di rimanere accanto alle persone con cui aveva scelto di camminare e che l’hanno amata e accudita fino alla sua morte avvenuta il 2 maggio 2019.