Il 9 agosto io e altri 8 ragazzi siamo partiti insieme a Suor Cristina per il Madagascar, pronti a passare un mese a stretto contatto con la gente del posto. Il viaggio è stato organizzato grazie a MissioMo, il centro missionario di Modena, che, appoggiandosi alle suore francescane di Palagano, ci ha permesso di vivere un’esperienza tanto tosta quanto meravigliosa. Abbiamo avuto la fortuna di viaggiare un po’ all’interno del Madagascar tenendo la capitale Antananarivo come base di appoggio per poi spostarci ogni cinque o sei giorni nei vari villaggi dove le suore francescane si sono stabilite. Oltre alla capitale, abbiamo visitato i villaggi di Ambalavao Betany, Ambalavao Fianarantsoa, Ampahimanga e Alarobia. In ogni villaggio al mattino ci occupavamo di realizzare alcuni disegni nelle aule delle scuole gestite dalle suore per preparare tutto al meglio per accogliere i bambini a settembre con l’inizio delle lezioni. Nel pomeriggio invece stavamo con i bimbi del villaggio che, guidati dalla curiosità verso lo “straniero”, venivano nel giardino del convento per conoscerci e giocare con noi; oppure andavamo a visitare alcune famiglie del villaggio per pregare insieme e permetterci di entrare a stretto contatto con uno stile di vita completamente diverso dal nostro. Nei giorni che abbiamo trascorso in capitale, abbiamo avuto la fortuna di incontrare anche Padre Pedro, fondatore carismatico della comunità di Akamasoa, un luogo di accoglienza per coloro che vogliono togliersi dalla vita di strada o nelle discariche.
Siamo partiti con una marea di domande sull’esperienza che ci attendeva, ma soprattutto siamo partiti con la convinzione che avremmo trovato delle risposte e invece non è stato così… siamo tornati con ancora più domande. Il Madagascar è una realtà complicata e piena di contraddizioni e non basterebbe un libro per spiegare tutto quello che abbiamo imparato in un mese là. Esatto! “Imparato”, perché abbiamo tantissimo da imparare da loro: l’accoglienza, la dolcezza, la calma, il coraggio, lo spirito di adattamento, la gioia pura nella semplicità e soprattutto la fede in Dio, ma la fede quella vera, quella fatta dalle persone e per le persone, libera da qualsiasi secondo fine, insomma, la fede nella sua forma più pura.
Viaggiate se potete, partite, senza nessuna aspettativa, immergetevi in queste culture e assorbite tutto quello che potete!
Chiara Remigio
Camilla Capitani
Alessia Lugari
Giacomo Castelli
Tommaso Neri
Ada Maselli
Tommaso Catellani
Maddalena Bergomi
Enrico Mapelli