È difficile spiegare a parole cosa è stata per me quest’esperienza in Thailandia, spesso quando mi chiedono come è andata riesco a rispondere solo che ho lasciato lì un pezzo di cuore e questo in effetti è quello che sento.
Fin dai primi giorni alla Casa degli Angeli ho capito quanto speciali fossero i ragazzi e le mamme che aiutano li, tutti con delle storie molto difficili alle spalle ma che sono riusciti a rialzarsi e adesso danno vita alla casa.
Le mamme…delle donne fortissime, che sanno fare tutto per questi ragazzi e che danno loro un amore immenso, da loro ho capito quanto sia importante prendersi cura con tutto l’affetto possibile dei ragazzi perchè questo fa veramente la differenza.
Le ringrazierò all’infinito per avermi accolto nella loro quotidianità e avermi fatto capire quanto sia importante l’amore per un figlio.
Mi soffermo poi a parlare dei ragazzi perché sono loro l’anima della casa, nel mese che ho passato con loro ho fatto un “full immersion” nella loro quotidianità. Una quotidianità molto semplice, fatta da lunghe passeggiate e da giochi fatti insieme,
ma che ogni giorno riesce a sorprenderti con qualcosa di nuovo, e fa apprezzare ogni piccolo traguardo raggiunto.
Durante il mio periodo con i ragazzi sono riuscita a capirne le personalità, ognuna diversa e unica.
Un’unicità ricca, ho capito che la disabilità è un modo diverso di vedere il mondo . Questo è vero per i ragazzi e per tutti coloro che con i ragazzi vivono la quotidianità.
Mi avevano detto al corso che in Missione si va non per fare ma per aprire la propria mente al mondo che ci accoglie.
Io credo che il mondo che mi ha accolto in Thailandia mi abbia davvero dato un nuovo modo di vedere le cose!!
Ecco alcune foto del viaggio :