Sono di rientro dalla visita alle comunità del Rio Negro. È durata 10 giorni. Quando sono tornato ho trovato tutti in allarme per il coronavirus. La malattia è già arrivata a Manaus.
Il problema è che le difese immunitarie degli indios sono più deboli delle nostre e se arrivasse potrebbe essere una strage. Inoltre l’ospedale che abbiamo è piccolo e non ha una unità di terapia intensiva ed anche i tamponi per vedere se uno ha il virus devono andare a Manaus che si trova a 1000 km da noi.
Per questo cominciando da lunedì le scuole chiuderanno, le persone non potranno più spostarsi dalle comunità a são Gabriel, tutte le attività, comprese le messe saranno sospese e anche barche e aerei da e per Manaus saranno sospese. Praticamente saremo tagliati fuori dal mondo.
Ecco il video che ci ha mandato e di seguito le sue ultime foto