“Missionari di speranza tra le genti” è il messaggio, scritto da papa Francesco, per la 49esima Giornata Missionaria Mondiale. Questo titolo ci rimanda all’anno giubilare che stiamo vivendo e richiama ai singoli cristiani e alla Chiesa, comunità dei battezzati, la vocazione fondamentale di essere, sulle orme di Cristo, messaggeri e costruttori della speranza.
Il tempo che viviamo rischia di essere privo di speranza visti gli oltre cinquanta conflitti presenti nel mondo e il crescente individualismo che sembra dominare la nostra società occidentale. Ognuno di noi è chiamato quindi ad essere segno di speranza nel contesto in cui vive.
Tutto questo ci è parso molto chiaro quando, a fine giugno, un gruppo di modenesi e carpigiani insieme al vescovo Erio, si è recato in Brasile in visita alla diocesi di Goias, con cui il legame è iniziato nel 1964, e a quella di Sao Gabriel da Cachoeira, nella foresta amazzonica dove da alcuni anni vive don Maurizio Setti.
In Goias abbiamo sentito parlare, tra gli altri, di don Francesco Cavazzuti, che anche da cieco ha continuato ad esser pastore vero o di don Eligio Silvestri che ci è stato presentato come il parroco di tutti. Ci hanno raccontato, con profonda nostalgia, di missionari modenesi e carpigiani, che hanno donato la vita, senza ambizioni, senza la pretesa di essere il centro del mondo o di venire ricordati per qualcosa, ma seguendo il Vangelo e tentando di viverlo. Sono diventati un esempio e ancora oggi fanno nascere sogni per il futuro dicendoci che tutto questo dà molta speranza.
Anche in Amazzonia gli incontri con le comunità indigene, le comunità religiose, i luoghi di servizio e di accoglienza, ci hanno parlato molto di speranza tanto che il vescovo Erio, ringraziando per l’accoglienza, ha sottolineato che pur essendo vero che dall’Italia inviamo alla diocesi brasiliana un po’ di soldi per la benzina (necessaria per visitare in barca le comunità), loro danno a noi l’ossigeno (che è molto più necessario) con l’entusiasmo che hanno nel vivere e annunciare il Vangelo.
Il vescovo locale, dom Raimundo Vanthuy Neto, ci ha invece spiegato che per sant’Agostino la speranza ha due figli: l’indignazione e il coraggio. La speranza è quindi una dinamica attiva: dove l’essere umano è colpito, distrutto; dove la creazione è ferita, si deve fare qualcosa per il bene. La speranza quindi non è stare fermi ad aspettare Dio, ma Dio agisce attraverso noi uomini e donne che aiutano Dio a vivere il suo sogno, la sua volontà.
L’incontro con altri popoli, altre culture, altri modi di essere chiesa ci aiuta quindi ad essere migliori qui ed è per questo che durante questo mese di ottobre incontreremo molti missionari o giovani che hanno fatto esperienze brevi in missione (aggiornamenti qui sul sito). Lo faremo anche in occasione delle veglie missionarie a San Felice sul Panaro il 23 ottobre, con il vescovo Erio e a Pavullo il 24 ottobre. In entrambe avremo la testimonianza di Gloria Guerra e Matteo Orlandi che con il figlio Natan, hanno vissuto per due anni nella periferia di Belo Horizonte in Brasile.
Ricordiamo anche, come scrive il papa nel suo messaggio, che la raccolta in occasione della Giornata Missionaria Mondiale è destinata alle Pontificie Opere Missionarie che promuovono la responsabilità missionaria dei battezzati e sostengono le nuove Chiese particolari.
Sul sito di Missio italia (clicca qui) è possibile consultare e scaricare tutti i materiali e i video proposti per questo mese. Presso la curia diocesana sono disponibili i materiali della Giornata preparati dalle Pontificie Opere Missionarie: segnalibro, calendari etti, salvadanaio, bustine, manifesti della Giornata.
Tra i video proposti per l’animazione vi segnaliamo in particolare l’intervista al vescovo Erio e al vescovo Vanthuy fatte in occasione del viaggio di giugno in Brasile e i brevi video preparati dai giovani che quest’estate hanno viaggiato in missione. Li potete trovare qui di seguito
video del vescovo Erio e don Vanthuy :
Missionari di speranza: ricordo di don Francesco Cavazzuti
Missionari di speranza : Ecuador
Missionari di speranza : Madagascar
Missionari di speranza : Malawi